Eravamo stati avvertiti

Antonio Scalari
2 min readJun 21, 2022

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Eravamo stati avvertiti. Già 50 anni fa.

Ma c’è chi ha negato. Industrie e gruppi di interesse si sono dati da fare per convincerci che tutto questo non era reale, che non ne sapevamo ancora abbastanza, che la causa non erano le emissioni di CO₂ prodotte dall’uso dei combustibili fossili. Oppure che, in fondo, non sarebbe stato un serio problema. Si sono dati da fare, per neutralizzare qualsiasi azione e risposta.

Scienziati sono stati diffamati. C’è chi ha fatto, e fa, della menzogna una strategia. Un’ignoranza malevola e costruita ad arte, come razionale e deliberata strategia di inganno e potere.

Eravamo stati avvertiti. Ma tanti, i più, per molti anni hanno semplicemente ignorato. Non per loro colpa, ma a causa di un sistema mediatico che fa spesso rumore invece di informazione. E per la natura di un fenomeno in cui, letteralmente, siamo immersi ma che sembra non avere un volto, dei connotati, un’esistenza materiale.

E poi il denaro. Il fiume di denaro che ancora oggi riversiamo nei sussidi ai combustibili fossili. Un sistema in cui siamo bloccati.

Distrazioni, indecisioni, ritardi, divisioni. Fino a quando saremo disposti a pagare cara la nostra strutturale incapacità di prevenire le catastrofi, si tratti di un nuovo virus pandemico o della crisi climatica?

Eppure, eravamo stati avvertiti. Ora, eccoli qui. Gli effetti della parentesi fossile della storia umana.

Un esperimento geofisico di dimensioni planetarie. Il più grande che gli esseri umani abbiano mai condotto.

Fiume Po, 19 giugno 2022.

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Antonio Scalari

Comunicatore della scienza. Qui pubblico riflessioni su argomenti vari.